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Il D.lgs. n°24 del 10/03/2023, emanato in attuazione alla direttiva UE 2019/1937 ed efficace dal 15/07/2023 riguardante “la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali”.

L’istituto del whistleblowing garantisce la protezione delle persone che segnalano, divulgano ovvero denunciano all’Autorità giudiziaria o contabile violazioni, di norme nazionali e del diritto UE, che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica, delle quali siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo. La prima misura di protezione del whistleblower è la tutela della riservatezza della sua identità.

Tale riservatezza viene garantita mediante l’utilizzo di modalità anche informatiche che promuovono il ricorso a strumenti di crittografia per garantire la riservatezza dell’identità del segnalante e del contenuto delle segnalazioni.

Il Comune di Villa d'Ogna si appoggia al portale Whistleblowing.it (progetto di Transparency International Italia e Whistleblowing Solutions Impresa Sociale S.r.l. realizzato grazie al software GlobaLeaks)

La piattaforma informatica prevista per adempiere agli obblighi normativi è raggiungibile tramite il seguente link : WHISTLEBLOWING

La pittaforma utilizzata si caraterizza per:

  • la segnalazione viene fatta attraverso la compilazione di un questionario e può essere inviata in forma anonima. Se anonima, sarà presa in carico solo se adeguatamente circostanziata;
  • la segnalazione viene ricevuta dal Responsabile per la Prevenzione della Corruzione (RPC) e da lui gestita mantenendo il dovere di confidenzialità nei confronti del segnalante;
  • nel momento dell’invio della segnalazione, il segnalante riceve un codice numerico di 16 cifre che deve conservare per poter accedere nuovamente alla segnalazione, verificare la risposta dell’RPC e dialogare rispondendo a richieste di chiarimenti o approfondimenti;
  • la segnalazione può essere fatta da qualsiasi dispositivo digitale (pc, tablet, smartphone) sia dall’interno dell’ente che dal suo esterno.

La tutela dell’anonimato è garantita in ogni circostanza.

Ogni trattamento dei dati personali, compresa la comunicazione tra le autorità competenti, previsto dal presente regolamento, deve essere effettuato a norma del regolamento (UE) 2016/679, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e del decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 51. La comunicazione di dati personali da parte delle istituzioni, degli organi o degli organismi dell'Unione europea è effettuata in conformità del regolamento (UE) 2018/1725.

Si informa il segnalante che, qualora il RPCT ne ravvisi la necessità, potrà comunicare i dati forniti dal whistleblower all’ANAC.

Qualora, al momento della presentazione della segnalazione ricorra una delle seguenti condizioni:

  1. il canale di segnalazione interna, per motivi tecnici non sia attivo;
  2. la persona segnalante ha già effettuato una segnalazione interna e la stessa non ha avuto seguito;
  3. la persona segnalante ha fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la stessa segnalazione possa determinare il rischio di ritorsione;
  4. la persona segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse;

può essere fatta una segnalazione direttamente all’ANAC utilizzando il seguente link: https://servizi.anticorruzione.it/segnalazioni/#/

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